mercoledì 28 aprile 2010
USA: Il gatto fonte di ispirazione per il super computer
Sembra che la tecnologia resti sempre un passo indietro rispetto alla natura. È stato dimostrato che il cervello di un gatto è 83 volte più veloce persino del computer più avanzato al mondo. L’università del Michigan pertanto ha preso come fonte di ispirazione proprio lo straordinario sistema cerebrale del piccolo felino per dare vita a un super pc.
Il docente di informatica della suddetta scuola, Wei Lu, ha intenzione di sviluppare una macchina che possa effettivamente surclassare gli apparecchi odierni. Prendere decisioni, apprendere più rapidamente, compiere diverse operazioni simultaneamente: sono questi i principali obiettivi da raggiungere. Ma perché trarre spunto da uno degli animali domestici più amati?
I dati parlano chiaro: il cervello del gatto è in grado di riconoscere i volti delle persone in pochi istanti e con un margine d’errore molto basso se confrontato ai recenti mostri tecnologici. Il computer che finora offre le migliori prestazioni, operante grazie all’ausilio di 1400 unità, riesce a svolgere determinati compiti al pari del mammifero, ma al suo contrario, è 83 volte più lento.
Stando a quanto dichiarato dal prof.Lu, il cervello del gatto fissa un obiettivo realistico e risulta essere più semplice del nostro. Nonostante ciò, esso continua a essere difficile da replicare, a causa della sua complessità ed efficienza. Nel cervello di un mammifero, tutti i neuroni sono collegati tra di loro attraverso delle sinapsi. Queste, oltre a funzionare da interruttori, formano migliaia di vie tra ciascun neurone.
In un computer invece, la logica e le varie funzioni della memoria, trovano posto in un circuito, mentre le unità di calcolo rispondono solo ad un determinato gruppo di unità. In poche parole i pc convenzionali eseguono i codici in maniera lineare e riga per riga. Il cervello animale quindi può pensare a più mansioni contemporaneamente. Il progetto di Lu è finanziato dalla Darpa, l’agenzia di ricerca e sviluppo del Penatagono, e dalla National Science Foundation.
La sua nuova creatura si baserà su “Mermistor’’, un dispositivo formato da transistor che agisce come una sinapsi biologica.
Per saperne di più:
http://www.pcworld.it/notizia/120224/2010-04-20/Il-gatto-fonte-di-ispirazione-per-il-super-computer.html
http://solleviamoci.wordpress.com/2010/04/20/usa-i-superpoteri-dei-gatti-copiati-per-creare-un-computer/
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