venerdì 25 giugno 2010

Oscar il gatto bionico


Guardate quando è tenero questo micio.
Riporto qui, in questo blog, la sua storia triste. La notizia trovata sul sito dell'ANSA.

LONDRA - Un gatto inglese di nome Oscar è tornato a camminare dopo avere avuto le zampe posteriori tranciate da una mietitrebbia. Tutto merito di due avveniristiche protesi impiantate da un veterinario del Surrey, in Gran Bretagna, attraverso un'operazione pionieristica.

Le nuove zampe sono state realizzate con un esclusivo metodo su misura, che fissa la caviglia al piede mediante tecniche di bioingegneria che imitano il modo in cui le ossa delle corna nei cervi crescono attraverso la pelle .
L'autore dell'intervento è il chirurgo veterinario Noel Fitzpatrick, il cui lavoro è stato seguito da un documentario della Bbc, che sarà trasmesso in Inghilterra mercoledì prossimo in seconda serata. A sviluppare le rivoluzionarie protesi un team della University College London guidato dal professor Gordon Blunn, a capo dello UCL's Centre for Biomedical Engineering.

In questo sito ci sono più immagini di Oscar:
milestonemedia

mercoledì 28 aprile 2010

USA: Il gatto fonte di ispirazione per il super computer


Sembra che la tecnologia resti sempre un passo indietro rispetto alla natura. È stato dimostrato che il cervello di un gatto è 83 volte più veloce persino del computer più avanzato al mondo. L’università del Michigan pertanto ha preso come fonte di ispirazione proprio lo straordinario sistema cerebrale del piccolo felino per dare vita a un super pc.
Il docente di informatica della suddetta scuola, Wei Lu, ha intenzione di sviluppare una macchina che possa effettivamente surclassare gli apparecchi odierni. Prendere decisioni, apprendere più rapidamente, compiere diverse operazioni simultaneamente: sono questi i principali obiettivi da raggiungere. Ma perché trarre spunto da uno degli animali domestici più amati?
I dati parlano chiaro: il cervello del gatto è in grado di riconoscere i volti delle persone in pochi istanti e con un margine d’errore molto basso se confrontato ai recenti mostri tecnologici. Il computer che finora offre le migliori prestazioni, operante grazie all’ausilio di 1400 unità, riesce a svolgere determinati compiti al pari del mammifero, ma al suo contrario, è 83 volte più lento.
Stando a quanto dichiarato dal prof.Lu, il cervello del gatto fissa un obiettivo realistico e risulta essere più semplice del nostro. Nonostante ciò, esso continua a essere difficile da replicare, a causa della sua complessità ed efficienza. Nel cervello di un mammifero, tutti i neuroni sono collegati tra di loro attraverso delle sinapsi. Queste, oltre a funzionare da interruttori, formano migliaia di vie tra ciascun neurone.
In un computer invece, la logica e le varie funzioni della memoria, trovano posto in un circuito, mentre le unità di calcolo rispondono solo ad un determinato gruppo di unità. In poche parole i pc convenzionali eseguono i codici in maniera lineare e riga per riga. Il cervello animale quindi può pensare a più mansioni contemporaneamente. Il progetto di Lu è finanziato dalla Darpa, l’agenzia di ricerca e sviluppo del Penatagono, e dalla National Science Foundation.
La sua nuova creatura si baserà su “Mermistor’’, un dispositivo formato da transistor che agisce come una sinapsi biologica.

Per saperne di più:
http://www.pcworld.it/notizia/120224/2010-04-20/Il-gatto-fonte-di-ispirazione-per-il-super-computer.html

http://solleviamoci.wordpress.com/2010/04/20/usa-i-superpoteri-dei-gatti-copiati-per-creare-un-computer/

venerdì 12 febbraio 2010

I padroni di gatti più intelligenti dei padroni dei cani

Un censimento britannico rivela che i padroni di gatti sono mediamente più acculturati dei proprietari di cani.
Se il vostro obiettivo è trovare un partner con un titolo di studio elevato, controllate se ha in casa una cuccia o un cestone-letto per gatti. Perché uno studio britannico rivela che i padroni di gatti sono mediamente più acculturati dei proprietari di cani. Non si tratta di un sondaggio, ma di un vero e proprio censimento, svolto dall’Università di Bristol. Che si guarda bene dal dire che la maggior cultura dei proprietari derivi dall’animale che si portano in casa: piuttosto è vero il contrario. Ovvero: le persone più colte e con un titolo di studio più alto tendono a lavorare fino a tardi - e se cercano un animale il cui stile di vita combaci con il loro, preferiscono un gatto - più indipendente - a un cane.
Padroni e animali “Si tratta dello studio più esteso mai condotto sinora”, dice su Veterinary Record la prima autrice della ricerca, la dottoressa Jane Murray. Sua la stima statistica, secondo la quale chi ha una laurea, in Gran Bretagna, ha probabilità più alte del 36% rispetto a chi non ce l’ha di avere anche un gatto. Eppure, uno studio scientifico di un anno fa aveva affermato che i cani sono innegabilmente più intelligenti dei gatti: di fronte a un ragionamento semplice, i cani si erano mostrati più svegli.

mercoledì 20 gennaio 2010

Egitto: scoperto tempio di 2mila anni fa dedicato alla dea gatta Bastet

Amanti di gatti e dell'Egitto questa notizia fa per voi. E' stato annunciato un’importante scoperta archeologica. avvenuta nei pressi di Alessandria, nella zona di Kom el-Dekkah (Egitto) ad Alessandria è stato rinvenuto un tempio tolemaico di oltre duemila anni fa dedicato alla temibile dea gatta Bastet e appartente alla regina Berenice, moglie di Tolomeo III, che guido' il paese nel terzo secolo avanti Cristo.